OGR Torino sbarca in laguna presentando tre artisti iraniani al Complesso dell’Ospedaletto. Esposto un corpus di opere riscrittura delle immagini attinte alle news.

Officine Grandi Riparazioni Torino tornano a Venezia in occasione della 59. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, con Ramin Haerizadeh, Rokni Haerizadeh e Hesam Rahmanian in un nuovo progetto site-responsive, a cura di Samuele Piazza. Il progetto espositivo “Alluvium” raccoglie, dal 23 aprile al 27 novembre 2022, alcune nuove produzioni, parte di un corpus di opere al quale gli artisti hanno lavorato nel corso degli ultimi due anni, e mostrato per la prima volta in questa configurazione.

Il titolo Alluviumrimanda all’argilla, alla ghiaia, al limo depositati dall’acqua corrente e si presta a varie letture. Richiama la materialità dei dipinti presentati in mostra e del loro supporto fisico in terracotta, e metaforicamente i detriti lasciati dal flusso di notizie, immagini culturali e storia che gli artisti setacciano e scansionano e da cui pescano materiali sedimentati, raccolti per guadagnare nuova vita, in un atto di resistenza e creazione di una contro narrazione.

Alluvium è composta da una serie di strutture che gli artisti hanno realizzato in collaborazione con un fabbro di base a Dubai, Mohammed Rahis Mollah. Le sculture in ferro reggono una serie di piatti in terracotta, prodotti da artigiani locali, secondo la tradizione mediorientale. I piatti accolgono i dipinti degli artisti creando composizioni e costellazioni in delicato equilibrio. La struttura sospesa e la disposizione spaziale dei piatti si basa su una coreografia condivisa dagli artisti, interpretata e ricreata dal fabbro.

I dipinti e i collage sui piatti sono frutto di una riscrittura delle immagini provenienti dalle news: al flusso di immagini a cui siamo esposti, e che va a comporre una narrazione ufficiale, si contrappone una riscrittura che traccia una registrazione dei nostri tempi, creando un nuovo immaginario alternativo a queste rappresentazioni; sovrapponendosi alle immagini per modificarle, replicandole e ridisegnandole secondo nuovi assi geometrici come nelle ceramiche islamiche, astraendole con fondi piatti come nelle miniature persiane, tracciano un ritratto inedito del presente.

I lavori di Ramin Haerizadeh, Rokni Haerizadeh e Hesam Rahmanian nascono da un costante processo di rielaborazione, di negoziazione. In ogni mostra assumono un temporaneo equilibrio, per poi essere potenzialmente rielaborate e modificate, con nuove formalizzazioni, graduali e costanti.

C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa, aprile 2022

ALLUVIUM
23 aprile – 27 novembre 2022

Complesso dell’Ospedaletto
Barbaria de le Tole, 6691 Venezia
Info: OGR
Corso Castelfidardo, 22 – 10138 Torino
www.ogrtorino.it